Muso Rosso ha dissotterrato l'ascia di guerra. Questo spazio web è dedicato allo spirito libero delle idee, senza obbedienze di credo, di partito,
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.

lunedì 20 giugno 2016

I Giochetti sono finiti

I  GIOCHETTI  SONO FINITI
Roberto Giachetti, candidato del PD contrapposto a Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle) nel ballottaggio per l'elezione del Sindaco di Roma, ha cercato di mettere in difficoltà la giovane avversaria insinuando che Virginia avrebbe ostacolato la candidatura della città per ospitare le Olimpiadi del 2024. Il "giochetto" però gli si è ritorto contro. I Romani hanno votato in massa la Raggi perché sono stufi di finanziare con le loro tasse i "giochetti" dei politici e dei costruttori legati alle cosiddette grandi opere.


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Massimo Tartaglia, l'uomo che nel 2009, al termine di un comizio in Piazza del Duomo a Milano, aveva colpito Silvio Berlusconi al volto, scagliandogli un souvenir del Duomo, ha riacquistato la piena libertà. Il Tribunale di Sorveglianza ha decretato che non sussistono più i motivi di "pericolosità sociale" che, all'epoca, avevano giustificato lo stato di libertà vigilata.
Al momento dei fatti, Muso Rosso, non aveva ritenuto opportuno pubblicare le sue riflessioni. Lo fa adesso che, in fondo, la vicenda si conclude con un "lieto fine".


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